Ala Penale

- Allora dacci la chiave,e voglio la tua parola,che la lascerai libera,e la lascerai andare via da quì,intesi?! VOGLIO LA TUA PAROLA! -

Anche se braccato dalle scelte,ma è l'unica cosa da farsi...

Il beastman ridacchia e annuisce alle parole di Gabriel...

< Vedi? E' già pronta qui nella mia mano...avanti... Evelin...non vuoi liberarti? >

la ragazza annuisce e in silenzio si avvicina al ragazzo mettendosi di spalle alle sbarre della cella...

< Passami la forcina.. > gli sussurra a Gabriel prima di avvicinarsi un pò titubante...

< Non dovreste avvicinarvi in modo da vedere bene lo spettacolo...è così buio... >
pronuncia la ragazza in tono provocatorio...

E la guardia senza farselo ripetere si avvicina alle sbarre ridacchiando...

Prendo la forcina e gliela passo,senza farmi vedere,e mi tengo pronto ad afferrare la chiave...

Penso di aver capito cosa vuole fare...

Rimango in piedi,aspettando che succede qualcosa...

Prende dalle mani di lui la forcina e la nasconde nella mano destra e sul polso, lo stesso lato delle sbarre in cui il muso della guardia sporge...
Avvicina piano il viso a quello di lui, vedendo con la coda dell'occhio che la guardia ora si fà sempre più vicina a loro con il muso e le mani sono strette nelle sbarre, in una dondola la chiave, tenuta ben stretta da una corda...
Stà per sfiorare le labbra di Gabriel che con un colpo veloce e preciso conficca la forcina nell'occhio della guardia che, con un grande urlo lascia cadere a terra la chiave nella cella e cade a terra tenendosi l'occhio...

< Maledetta sgualdrina... >

Veloce la ragazza prende la chiave, apre la porta della cella e cerca di scappare ma la guardia con una mano la prende per la gonna...

< Aiuto Gabriel!! > urla cercando di non cadere a terra e tenendosi con le mani la veste...

Mi lancio addosso alla guardia,e con la mano con il bracciale,e comincio a tirargli pugni,nel frattempo,cerco di prendergli il pugnale e conficcarlo nella testa della guardia.

- LASCIALA MALEDETTO! LASCIALAAAAAAAA!!! -

la guardia viene picchiata ed infine decapitata da Gabriel che, con fare brutale, riesce a liberare la ragazza che veloce corre fuori la prigione spaventata a morte...
Si dirige velocemente verso l'androne del palazzo opposto, salendo delle scale che sembrano infinite, cercando di arrivare dal primo ministro...
Sporca di terra, di sangue, con le vesti lacere e i capelli sconvolti non è proprio il massimo...

Seguo di corsa la ragazza,facendo in modo anche di scortarla...

- EVELIN! Aspettami! Vengo con te! Non voglio che ti ricapiti qualcos'altro! -

Cominciai a correre per seguirla fino dal primo ministro,in modo da chiedere udienza,e raccontare i fatti avvenuti nella cella e del mercato di schiavi in piazza di Madama Dorotea.

Volta appena il volto e nel vedere Gabriel dietro di lei sorride inciampando su un grosso tappeto rosso...

< Ma che...> pronuncia con fare scocciato mentre si guarda intorno...nessuna guardia in giro per il palazzo...era proprio strano..si rialza con i capelli sconvolti...

< Avrei già dovuto incontrare le guardie del ministro...ma niente... > pronuncia un pò sussurrando durante la riflessione...

< Cosa facciamo? > chiede a Gabriel non sapendo che fare...

- Certo,è parecchio strano,il palazzo è vuoto,nessuna guiardia in giro... -

- Forse è meglio dare un occhiata in giro. Stammi vicino Evelin! -

Cominciamo a girare per il salone cercando traccia delle guardie,o del primo ministro. In modo da poter parlare con qualcuno.

OC
Sentiamo qualcosa all'interno del salone? O vediamo qualcosa di strano?

Lei guarda Gabriel e gli sorride, rimane vicino a lui mentre guarda le stanze in cerca di qualcuno..
< Visto che non c'è nessuno conviene uscire dal palazzo... > lo prende per il braccio con delicatezza < Seguimi.. > e gli indica con la mano un corridoio che porta fuori il palazzo..

< Potresti venire a casa mia... >
gli propone con estrema ingenuità e gentilezza!

- Wow. Com'è dolce e gentile! -

- Bè,se non ti è di troppo disturbo,per me va bene,Almeno,nel ritorno,starei più tranquillo,così ci sono io a proteggerti! -

Dissi un pò imbarazzato e abbassando un poco la testa,mentre mi brillavano gli occhi dalla felicità di passare ancora del tempo insieme a lei.

Stupito da tanta gentilezza,la seguì,tenendo sempre la mano ferma sull'elsa del pugnale rubato alla guardia,e ci mettemmo in cammino verso la sua casa.

Una volta usciti dal palazzo, scoprono che Zeldaf è semideserta e tutte le finestre e le porte delle case si chiudono al loro passaggio..
Probabilmente il primo ministro avrà dato degli ordini precisi dopo aver trovato una manifestazione illegale in pubblico con tanto di morti...

< Sembra tutto così strano... > pronuncia decisamente stupita dalla desolazione nella cittadina più artistica di Astartis...

< Da questa parte, tira una brutta aria è meglio sbrigarsi.. > gli dice con tono deciso cominciando a correre...

OC

I PG SONO FUORI DAL PALAZZO SI SPOSTA LA GIOCATA AL FORUM "IN GIRO PER ZELDAF"

ritornando in cella accompagnato da una guardia, in uno strano silenzio, arrivo alla mia cella, dove io, cittadino di zeldaf, nonchè testimone diretto delle efferratezze compiute nella pubblica piazza sono tato rinchiuso, mescolato a tanti criminali, nonostante fossi chiaramente pacifico ed assolutamete innocuo e vistosamente derubato, malmenato, e l'unica arma che avessi avesse come fodero il mio corpo. Del resto meglio non commentare.
Una beastman giace decapitato sul pavimento, la testa di cinghiale è separata dal reso del corpo. un secco commento sarcastico.

- beh, direi che è quasi migliorato...

rientro in gabbia e notando di essere solo, senza coinquilini di cella

- beh, direi che è decisamente miglirata...

vistosamente alterato e seccato mi siedo sulla panca guardando l'altra guardia.

La guardia che riporta in cella il bardo si ferma davanti al cadavere del beastman cinghiale collega e ridacchia divertito alle parole di Maharin..

< Hai ragione...era davvero un essere spregevole..se l'è meritato! >

Poi fissa il bardo che con tranquillità si siede nella cella e alza un sopracciglio un pò confuso...

< Non c'era un'altro prigioniero? >

chiede perplesso a Maharin mentre chiude la porta della cella...
Dalla notte dell'asta in primo ministro aveva chiamato a sè molte guardie lasciando Zeldaf quasi deserta, per cui le guardie della prigione potevano fare i loro porci comodi...
In più aveva reclamato una sorta di coprifuoco che vietava a ciunque di uscire a una certa ora per evitare che episodi del genere si ripetano!

Una volta chiusa la porta della cella si accinge a perquisire il cadavere del collega decisamente con scarso rispetto...

Osservo con molta noncuranza il fare della guardia, dopotutto cosa m'importa!? meglio cercare il cielo tra le sbarre della finestrella, alla richiesta se fossi solo

-si, c'era anche un vero criminale autentico...-

poi sempre alquanto seccato

- ma a quanto pare vi piace tener dentro gli innocenti musicisti, non certo pericolosi ladri assassini, molestatori, sovversivi-

poi sarcastico

- senza ritegno poi... rubare un sacchetto di pietre dal valore vicino allo zero...-

qausi ironico

-avessi con me le mie pietre forse, avrei potuto fare qualcosa...

non chiaro riferimento a quando e a chi, avrei potuto fare qualcosa, ma lo dico guardando i due pezzi del beastman, poi pensando alla genesi dei beastman...

-certo, che spreco di cinghiale...-

sospiro

La guardia si rialza alle parole del bardo e si avvicina alla cella...

< Hai detto che c'era un altro prigioniero! Me lo descriveresti? Se è così pericoloso come dici, mi daranno un premio e tu...potrai andartene libero come un uccellino... >

gli propone con voce eloquente la guardia che rimescola fra le mani le chincaglerie rubate alla guardia beastman...

Sentendo la guardia un piccolo sorriso, ma non proprio divertito...

-Beh, si, allora....

pensandoci

-un poco più alto di me, di corporatura mediamente muscolosa, i capelli corti scuri

poi cercando di mettere a fuoco...

- sono particolari che servono a poco...ma vediamo... aveva un accenno di barba e pizzetto, era vestito di scuro, si ndumenti da brigante, un gilet alllacciato davanti tramite cinghie...non so dire se di cuoio o di pelle, delle protezioni leggere...mi pare, si...

poi ancora sarcastico


-ovviamente c'è da sperare che sia anche sufficentemente stupido da non radersi nè cambiarsi indumenti...credo sia tutto...mi rendo conto che non è molto...

La guardia fissa il prigioniero e rimane in silenzio fino alla fine della sua descrizione alquanto generale...

< Potrei arrestarne mille di uomini simili alla tua descrizione... uhm... farò fare un giro di ronda nelle case qui in giro e vediamo se riusciamo a trovarlo... se è stupido come dici di sicuro non sarà andato troppo lontano... ma...Evelin dovrebbe già essere passata a portare il cibo... >

Si avvicina alla porta che collega il pallazo alle prigioni sotterraneee... < Hey tu... vai a chiamare Evelin... il prigioniero deve mangiare! > al suo ordine un soldato di grado inferiore si mette sull'attenti per poi scattare verso la casa della ragazza...

Fame! ma si è signori.

- si, si, me ne rendo conto... ma questi criminali si vestono similmente apposta per essere difficilmente distinguibili...

dicendo questo comincio a pensare ad alcuni particolari unici... fallisco ed aspetto il pranzo

Dopo avere setacciato tutta Zeldaf e aver parlato con Evelin, la guardia ritorna ancora confusa nelle celle del palazzo del Borgomastro...
< Signore, non abbiamo trovato nessun prigioniero, inoltre, la signora Evelin si è difesa contro Rauk che ha avuto ciò che si meritava...si sapeva che amava tormentarla, ha un livido in faccia ben visibile e pensi un pò! ha cominciato a prendere lezioni di difesa con Neor, il figlio di Bergandes! > guarda in cella per un attimo... pronuncia infine la giovane guardia verso il suo superiore...
Il superiore annuisce alle sue parole e, guardandosi in giro, prende le chiavi dalla sua cintura fidandosi del sottoposto che per lui è come un figlio.. < Bardo! Siete libero...ma non dite niente a nessuno...voi non siete mai stato qui! > pronuncia mentre gira la chiave nella serratura per farlo uscire... < Andate verso casa della signorina Evelin per nascondervi...lei ci farà questo favore... più tardi passerò a controllare che siate là.. si trova verso le quiet hills non molto distante da qui! > gli ordina!

Lo guardo con un briciolo di ironia... poi, esco dalla prigione cerco di rientrare in possesso del mio amore (la chitarra) e quindi uscendo esclamo

-Ci si vede alle hills, ma se non chiedetemi di dedicarvi una bella canzoncina... ciao ciao"

E via corro veloce... verso le quiet hills

La casa di Evelin è vuota, la porta chiusa a chiave e un messaggio, scritto su pergamena, è bloccato da un piccolo coltello da cucina:

MESSAGGIO IC:
MI RITROVO AD INTRAPRENDERE UN VIAGGIO VERSO PYRES, MIA CITTA' NATIA PER PROBLEMI FAMIGLIARI... RITORNERO' PRESTO PER ADEMPIERE AI MIEI DOVERI LAVORATIVI.
EVELIN RAVENWOLF

Osservo il biglietto, lo leggo, rido, poi lo giro e scrivo un altro mesaggio

MESSAGGIO IC:
GENTILE SIGNOR CARCERIERE, HO TROVATO LA CASA CHIUSA A CHIAVE (vedi retro) A QUESTO PUNTO, NON SAPENDO DAVVERO SE SIA IL CASO DI FIDARMI DI LEI (CHE DICENDO DI NASCONDERMI MI ORDINA DI ARRIVARE IN UNA CASA CHE TROVO CHIUSA A CHIAVE), HO DECISO DI PROVARE A CAVARMELA CON LE MIE FORZE, TENENDOMI IL PIù POSSIBILE LONTANO DAI POTENZIALI PERICOLI, TRA CUI, CON SOMMA DELUSIONE, MI TROVO A DOVERLA INSERIRE. MA NON TEMA PER ME, ERO INNOCENTE LO SONO E LO SARò SEMPRE, MAI UCCISI E SPERO NON DOVERLO FARE MAI, NON RUBAI MAI, SE NON PER DISPETTO (E SENZA TENER NULLA PER ME). QUINDI SIA TRANQUILLO E CONCENTRI LA SUA ATTENZIONE VERSO I REALI CRIMINALI.

CON SCARSO AFFETTO
MAHARIN

torno verso Zeldaf, molto cauto e circospetto, mi avvio quindi verso Beriles.

proseguo quindi

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