ALL'INSEGUIMENTO DELLA SFERA MAGICA SECONDA PARTE

<> e la prima parola che esce dalla mia bocca quando si scioiglie l'incantesimo
<< DANNAZIONE!>> annuso l'aria con avidità cercando qualceh cosa che mi aiuti... ma con scarsi risultati
<> di tracce non ce ne sono.. come fosse passato un fantasma
"l'unica cosa che mi rimane da fare e affidarmi a night"
mi giro verso di lui mentre ancora un volta impone le mani e inizia quella sua specie di preghiera




(all'interno delle parenttesi ho scritto "DANNAZIONE!" solo non sò il perchè me le cancella )

Arget se ne stava rannidato su uno degli alberi. Invisibile a tutti. Era già da parecchio che li teneva sotto tiro. D'altronde erano pur sempre degli intrusi nella sua foresta. Sentì quello strano Lernor che formulava qualche sorta di Incantesimo. Roba troppo futile per i suoi gusti.
Un'arco era puntato su di loro. Purtroppo era indeciso sul dafarsi, non tutti i giorni si trovano persone apparentemente "paralizzate" nel mezzo della foresta.
-Per il momento limitiamoci a osservare...- disse rivolto a un ramo.

Spettro sonnecchiava mimetizzato dietro un ramo. Arget sapeva che era li solo perché glielo aveva fatto sapere, altrimenti non lo avrebbe visto. Scostò il cappuccio da sopra gli occhi e rispose: -continua a tenerli sott'occhio e stai attento a qualsiasi cosa facciano, anche se ti sembra normale, uno è sicuramente un mago. Non vorrei che arrivassero dove non devono...-

Dopo essersi ripresa dall'incantesimo del korred Litha non ha aperto bocca. Si limita per ora a seguire Nightingale in silenzio.

Il Lernor riapre gli occhi nella direzione della scia magica da lui captata, con una mano sfodera leggermente una delle due lame che porta alla cintura, un gesto del capo verso i compagni, e coi sensi allertati muove i primi passi verso il folto degli alberi...


<< In campana gente... la nostra amica, o altri della sua gente, potrebbe avere altri "scherzi" da proporci...>>

-Non mi convincono affatto...- disse Arget al compagno, quando il lernor sfoderò di poco la spada.
-Non ho capito cos'è che li ha portati qua, ma non possono procedere oltre, giusto Spettro?... Spettro?!-
L'altro ragazzo era sparito.
-Sempre così...- disse levando gli occhi al cielo e imprecando tra i denti.
Prese un pezzo di carta e ci scrisse poche parole.

"Non procedete oltre, non siete stati invitati, tornate sui vostri passi se tenete alla vita"

Legò il messaggio a una freccia e mirò.
Solo allora vide Spettro che si era spostato vicino al gruppo, sempre restando mimetizzato. Era a dir poco invisibile.
Scoccò la freccia, che andò a intaccarsi a un soffio dalla faccia del lernor.
"bene... ora vediamo se sono furbi..."

Spettro si era volatilizzato agli occhi di Arget, avvicinandosi al sentiero, rimanendo praticamente invisibile.
Si accostò dietro a un albero, nascosto ai loro occhi, ma abbastanza vicino da poter sentire tutto. Vedendo però la compagnia si era nascosto in modo tale che il suo odore non fosse riconoscibile. D'altronde c'era un Beastman con loro e non voleva esporsi a rischi inutili, si "infilò" in un cespuglio di erbe che conosceva bene, emtttevano un particolare profumo, in grado di nascondere anche la minima traccia di un altro odore.
Con un gesto richiamò l'attenzione di Arget, il quale lo vide subito dopo.
Spettro mostrò al compagno la balestra già carica.
Se fosse successo qualcosa lui sarebbe stato pronto.
La freccia di Arget gli passò vicino, andandosi a conficcare davanti al Drow.
Si limitò a osservare eventuali reazioni, stando attento anche al minimo rumore.

Appena la freccia sibila vicino a Night la ragazza si volta verso il punto da cui la freccia è apparsa, ma senza vedere nulla.

"A quanto pare non siamo soli..."

Afferma cercando lo sguardo di Night e Senner solo per qualche istante.
Le dita delle mani fremono e vanno a cercare l'impugnatura della sciabola che viene estratta solo per metà. La lama sembra brillare per un attimo, luce riflessa.
Da le spalle ai due compagni di viaggio per coprire le loro spalle. Prende un bel respiro e chiude gli occhi per qualche secondo cercando di concentrarsi sull'udito e sull'olfatto.

(per Night e Senner la cosa potrebbe risultare strana visto che per loro Litha è solo un'Umana)

il mio sguardo si dirige nella direzione della freccia
il sorriso nascosto dall'elmo si staglia ampio
"e bravi... non sono riuscito a individuarli...."
<< VIENI FUORI E PARLA CHIUNQUE TU SIA, HO POCO TEMPO E POCA VOGLIA DI VENIRVI A CERCARE ESCI E FAMMI VEDERE DI CHE PASTA SEI FATTO! >>
l'adrenalina incomincia a pompare lenta
"meno male che la luna e lontana riesco a ragionare meglio..."
allargo le braccia in senso di sfida tenendo ogni senso teso al minimo segnale

Il Lernor sentì il suono della freccia ma rimase fermo... La sua scimitarra estratta di altri due pollici.
"Un avvertimento..." pensò...
Quando vide Senner e Litha avvicinarglisi schiena a schiena, fianco a fianco, fece un leggero sorriso, contento e soddisfatto della scelta che aveva operato giorni (per Senner) e ore (per Litha) prima, della loro compagnia. Si riscosse subito dai suoi pensieri quando notò un pezzo di pergamena arrotolata intorno al dardo scagliatogli vicino.

"Non procedete oltre, non siete stati invitati, tornate sui vostri passi se tenete alla vita"

Lettolo lo porse a Litha incontrando il suo sguardo, sentì il suo respiro, come se annusasse l'aria,gli occhi da cacciatrice... Attenta a scrutare nell'ombra... In quel momento, quella remota sensazione di familiarità nei confonti dell'esploratrice (e un pensiero che questo gli aveva provocato) divennero più reali, sorrise di nuovo, sorrise alla sua fortuna...

<< Non possiamo tornare indietro, ma saremo ben felici di andare avanti senza creare problemi a nessuno... Siamo alla ricerca di una Korred scappata in questa direzione qualche ora fa... Non abbiamo intenzioni ostili... lasciateci attraversare la foresta e non creeremo incidenti... >> Disse il lernor ad alta voce mentre scrutava dal cappuccio l'area davanti ai suoi occhi.

Il Lernor osservò il dardo conficcato a terra, fece mente locale della provenienza del suono, abbassò leggermente la testa... Cercò di capire dove si nascondeva il tiratore...

Spettro da dietro il tronco sentì tutto ciò che accadeva e dopo aver ascoltato cosa disse Il Lernor ed essersi fatto un immagine mentale dei 3 uscì dal riparo, sicuro della copertura del compagno e pronto di riflessi in caso le cose non fossero andate come voleva per tornare al riparo e/o dileguarsi e sparire nella foresta, con una mano appoggiata sulla spada e mentre l'altra puntava la balestra in volto a Senner, mentre lo puntava fece un cenno con la testa agli altri due dicendo con voce calma ma facendo in modo che lo sentissero bene accennando alla fine del discorso un sorrisino appena scorgibile attraverso il cappuccio...

[i]rinfoderate le armi se tenete alla vita, gli incidenti? non sarete dicerto voi a crearne...più avanti per questa strada non potete andare, perlomeno non senza il nostro consenso...i morti non trovano nulla...

l'ultima frase indubbiamente era riferita alla loro ricerca.

Nel momento in cui Spettro si espose e l'attenzione si spostò su di lui, Arget ne approfittò per scendere. Si spostò davanti alla compagnia, anche lui con il cappuccio calato sul volto. A differenza del compagno non portava armi.
-Vi prego di ascoltare le parole del mio compagno, saremo lieti di indicarvi la strada per uscire dalla foresta.-
Cominciò a passeggiare intorno ai due uomini e alla donna, squadrandoli da capo a piedi.
-La Korred di cui parlate è probabilmente una dei nostri, se così non fosse ha già firmato la sua condanna a morte, quindi non dovete preoccuparvi...-
Poi pensò al comportamento del Lernor di poco prima. Quindi continuò:
-Ma evidentemente la ragazza rappresenta qualcosa per voi...-

Disse in un soffio...
-Se non vi spiace il mio compagno e io vi scorteremo all'uscita-

Out Game.
modificato causa mia "ignoranza"...
P.S.
Senner... ma che hai scritto tra le <> ? O.o

non perdo tempo senza nenache pensare cerco di artagliare la balestra e mettere la lama della spada che ho già in mano puntata alla gola del tipo
<< la situazione si ribaltò in un soffio di vento!>>
<< ora se i signori qui presnti farebbero la cortesia di presentarsi e di dichiarare cosa vogliono da noi prima che prenda seri provvedimenti sarebbe meglio, suprattutto agiovelerebbe la nostra giornata oramai già quasi del tutto spercata >>
piccolo ringhio
<< e se non lo avete ancora capito sono alterato perchè mi devo sbrigare a prendere quella bimba o cosa che sia per parlare con calma e gentilezza >>

sguardo fisso. ogni movimento per me e minaccia. qualsiasi movimento e un uomo morto
"non ho tempo di giocare e di disfarmi i corpi! datemi solo le informazioni chevoglio! e chi si e visto si e visto!" penso tra me e me

"Qualcuno dietro di me!" pensò e per istinto sguainò la lama, dando le spalle al gruppo.
Nessuno... solo il vento. Rimase però a guardare tra gli alberi...
-Ma che diavolo...- disse.
Accurando che non c'era nessuno, fece per rimettere la lama nel fodero...


OOC. lascio l'azione in sospeso... se volete attaccarmi da dietro o fare qualcosa io mi considero colto alla sprovvista. ^^

*storce il naso quando arget e spettro fanno la loro comparsa. Il foglio datole dal Lernor viene stretto tra le mani. La destra va ad estrarre completamente la sciabola nel momento in cui Arget inizia a girare intorno a loro come fossero prede. Ma rimane in silenzio. Alla provocazione della figura ammantata verso Nightingale non cede, rimane immobile e pronta. i muscoli tesi e i sensi allerta.
Ed è proprio questa concentrazione che le permette di cogliere al balzo l'occasione nel momento in cui i due si distraggono. Vede Senner balzare verso Spettro ed ella si lancia verso arget mentre è voltato di spalle. Lo slancio e il suo peso lo fanno cadere a terra a faccia avanti, sembra quasi volerlo trafiggere quando alza la man dritta che mantiene la spada...ma si ferma*

Ve la siete cercata...

*sentenzia mentre la sinistra va a bloccare la mano dell'avversario che potrebbe ghermire la propria spada ancora infoderata*

...in un modo o nell'altro noi attraverseremo questo bosco...che voi lo vogliate o no...abbiamo un obbiettivo...e non comprendeva tutta questa violenza finchè non ci avete provocati.
Ora...o ci fate passare con le buone oppure vi assumete le conseguenze delle vostre azioni. Il bosco è vostro? Se è così lasciateci un lasciapassare che ci assicuri di stare tranquilli durante la nostra ricerca...

*quindi s'avvicina con le labbra all'orecchio di arget sotto di lei mentre l'impugnatura della spada s'avvicina alla nuca pronta a colpire per stordirla alla prima mossa*

...oppure il mio lasciapassare diventerai tu.

*il tono sembra serio ma fin'ora non ha mostrato l'intenzione di ferire davvero qualcuno*