nel quartier generale degli Orchi

" ugrok oresskrubh gheradrik....non so che farmene"
parla Gu-Durk rivolto al suo primo ufficiale lo Zelante Brakut.

Alle loro spalle due guardie sorreggono Giustiniano.
L'uomo con la testa china sporco in viso, evidentemente provato da torture non capisce la lingua orchesca e si limita a guardare il pavimento della stanza
del capo Gu-Durk all'interno del quartier generale degli Orchi.

"non ha parlato,non ci ha rivelato i segreti per abbattere Zeldafl uccidiamolo.." afferma senza mezzi termini Brakut.

"mmm..non ancora Brakut.." Gu-Durk sorride malignamente, i suoi occhi nascondono qualche idea e palesano un'intelligenza superiore alla media di qualsiasi altro Orco di Huldar.

Brakut percepisce l'idea di un piano, ma non osa chiedere alcunché al suo capo si limita ad affermare:
" se ci attaccheranno saranno sconfitti, Huldar è ben presidiata, un'intera legione è stanziata nella città, le mura sono invalicabili, non c'e' possibilità di entrare e le nostre spie ci avviseranno di ogni piccolo movimento, e non potranno tentare di liberarlo, gli ingressi nella città sono controllati, e pochi uomini che non siano Orchi li valicano, giusto qualche schiavo che va a lavorare nelle cave o nelle foreste, i carri del letame e dei morti e qualche altra piccola eccezione"

"bene" ghigna Gu-Durk

"c'e' ancora qualche focolaio di resistenza all'interno della città, ma oramai i cittadini sono soggiogati e le nostre truppe ovunque,anche se qualcuno dovesse entrare non potranno aiutare eventuali infiltrati" rincara la dose Brakut.

Gu-Durk si alza si dirige con fare risoluto vero Giustiniano e gli lecca la fronte.
Ripugnato dall'odore fetido e rancido della saliva dell'orco Giustiniano rantola.
Gu-Durk ride di gusto ed esce dalla stanza.


Brakut

"TORNA INDIETRO!"

Urla Giustiniano in preda allo schifo che gli provoca la gocciolina di bava che cade lungo la narice destra, in una traiettoria che sembra diretta in modo inquietante verso la sua bocca.

-maledetta bestia... dio quanto mi manca la mia tinozza-

pensa il borgomastro che urla ancora una volta sperando al contempo che scuotendo violentemente la testa nell'urlo la goccia di bava prenda il volo

"TORNA INDIETRO HO DETTO!"

Brakut con un ghigno malingno osserva Giustiniano scuotere la testa e pensa.
"non potranno fare nulla per salvarlo"..

"Portatelo in prigione e frustatelo"..urla ai suoi servi.