Casa "Dolce" Casa

-esattamente mia cara Olympia in che modo potremmo esserti utili?...e cmq anche a me interesserebbe molto apprendere quel trucchetto che hai fatto con il licantropo, o magari qualche altro giochetto che sai fare, come hai detto tu, dobbiamo aiutarci siamo rimasti in pochi, se ci insegnerai qualcosa magari potrei fidarmi di+ di te...-

di risposta all'atteggiamento divertito di Olympia, Spettro sorrise anche se non lo si poteva vedere...

prese il libro da Arget e leggendolo cerca nel libro più informazioni possibili su tutte le bestie che vede e i metodi più efficaci per ucciderle o punti deboli e punti forti.

intanto giro intorno alla stanza dando delle bottarelle all'albero o delle carezze aspettandomi qualche tipo di risposta...

OUT GAME: se ci sono tipo dei vasetti vuoti ne prendo uno e lo lancio ad Olympia puntando alla testa, lo lancio in modo che se la dovessi prendere si ferisse. (test per l'albero xD)

OC

NEL LIBRO TROVATE INFORMAZIONI SUI LIUM, UNICA SPECIE CHE I VOSTRI PG SONO IN GRADO DI RICONOSCERE PER ORA.




LIUM: sottospecie di goblin con un cervello ancora più ridotto, hanno una grande prestanza fisica e la loro religione è prettamente sciamanica. Adorano gli scambi commerciali soprattutto quelli degli schiavi. Ricercano costantemente un libro magico chiamato "GUNA BUNA" che dai miei studi conterrebbe solamente ricette succulente. Le loro case sono presenti sempre vicino a delle paludi in cui adorano sguazzare.

QUESTA E' UNA SPECIE DI CASA PER CUI VASETTI CON ERBE E ALTRI GINGILLI DI CASA SONO PRESENTI... GIOCATEVELA TRANQUILLI..

IC

Ai piccoli colpi dati al muro, da Spettro, l'albero brontola un pò e svelta Olympia si avvicina a lui
< Non fare così per favore... > gli dice un pò in tono di rimprovero, per poi ritornare al suo posto e finire il cibo..
< Io vi ho rivelato alcune cose...ora vorrei sapere i vostri piani... in seguito vi rivelerò il mio... vi sembra equo? >
chiede ad entrambi prima di mangiare un boccone e rimanere in silenzio..
< Il veleno che avete visto agire su quel licantropo è un altro piccolo ricordino di Beriles.. finora non ho trovato nessun druido o alchimista in grado di rifarmelo e purtroppo, con tutti gli attacchi degli ultimi giorni, l'ho finito... ma ho sentito grandi cose su un alchimista...pare si di Zeldaf... un tipo un pò eccentrico, và sempre in giro con una chitarra...pare che si spacci per un bardo... il nome.. > poggia una mano sul mento per pensare e guarda in alto...
< Credo che si chiami...uhm... Maharin o qualcosa del genere... > annuisce quasi certa del nome appena dato...

A sentire il nome del bardo, Arget scoppia a ridere. Solo dopo qualche secondo riesce a fermarsi.
-Perdonami, ma il bardo... AAAAAAHAHAHAHA!!!- non riesce a trattenersi e Arget ha un'altro scoppio di ilarità e per poco non cade al pavimento.
Finalmente riesce a bloccarsi.
-Scusa, non volevo, solo che quel tipo ci ha solo che procurato guai e diciamo che abbiamo avuto qualche occasione per zittirlo- disse battendosi due dita sul polso dove pochi minuti prima c'era la lama nascosta.

-I nostri piani...- Arget si fa serio, guarda Spettro e dice a quest'ultimo - beh, non credo ci siano troppi problemi se ne parliamo, giusto? Non è nulla di troppo... "segreto"... sopratutto con i tempi che corrono-

Si rivolge nuovamente ad Olympia, mettendosi a sedere e puntellandosi sui gomiti.

-Come credo di averti già detto, i Lium che ci hanno catturati ci hanno portato da Dorotea, da li siamo riusciti a scappare, quasi tutti perlomeno.-
Il tono si fa più grave.
-Noi due siamo salvi e abbiamo recuperato le nostre anime, ma tre di noi no. Stavamo scappando insieme a loro quando nel trambusto della fuga li abbiamo persi e abbiamo deciso di tornare a casa e riflettere. Quei tre sono dispersi, un'altro è in carcere e Hestar non è più un luogo sicuro-
"come se mai lo fosse stato"
-Le nostre "possibilità" sono queste... andare alla ricerca dei tre e trovare le loro anime. Tornare a Zeldaf e liberare il prigioniero. Andare ad Huldar e liberare Giustiniano e gli abitanti di Hestar. Oppure... scappare e andarcene per mare.-
Prende una pausa per dar peso alle parole.
-Ognuna di queste alternative ha una serie di malus non indifferente... cercare i tre dispersi... difficile. Soprautto perchè non sappiamo a cosa andiamo incontro... Liberare il prigioniero? Che gli dei mi aiutino! Già sono un ricercato in quella città, tornarci equivarrebbe al suicidio... Infine andare da Giustiniano e tirarlo fuori dai guai. Ottimo metodo per gettarsi tra le braccia di questi "cosi"-
Concluse, alludendo agli orchi di cui si parlava poco prima.

Spettro alla domanda di Arget semplicemente si limitò ad annuire. per quanto riguarda al bardo si limitò a sorridere anche se nessuno poteva vederlo...

Dopo i rumori uditi dopo aver dato i colpetti all'albero la storia che aveva raccontato Olympia sembrava essere più veritiera e cominciai a credere di+ nelle sue parole anche se essendo di Herstar il sospetto rimaneva sempre, data anche la natura di Spettro...poi cominciai a scrutare l'albero cercando di capire la sua natura magica oltre che la sua conformazione dall'interno...e ascoltai cosa ebbe da dire Olympia su ciò che aveva appena detto Arget

OUT GAME. essendo inoltre un albero che sospetto di notevole età dovrebbe essere un albero molto bello e grande, se è così comincio ad esplorarlo e a ficcare il naso xD.

OC

Siate liberi di giocare e ficcare il naso

DESCRIZIONE DELLA CASETTA:

La casetta è di forma circolare come il tronco dell'albero, l'assenza di spigoli fà già intendere quanto l'albero ami la pace.
Ha un camino con un fuoco magico perennemente acceso che fà uscire aria calda o fredda a seconda della stagione... Questo diventa caldo al momento che bisogna cucinare..
Vicino si trova una credenza in legno e vetro in cui sono riposte delle bottiglie piene di acqua e un particolare tipo di clorofilla che ristora il corpo degli esseri viventi (umani, animali). Sotto la credenza ci sono dei cassetti conteneti tovaglie, oggetti per cucinare in legno e boccette di spezie ed erbe aromatiche.
Di fronte al camino si trova una libreria ricolma di libri antichi rubati e tenuti al sicuro in questo albero...
Verso destra ci sono dei giacigli in paglia e cotone, ricoperti da un tessuto morbido simile al velluto verde con molti cuscini marroni....
A sinistra, vicino al buco che conduce verso l'esterno, si trova un piccolo laboratorio con boccette vuote per pozioni e vari cristalli senza valore...
C'è una porticina un pò nascosta in cui si accede al bagno, dotato di vasca e sanitari..

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IC

Alla reazione goliardica di Arget, decisamente rimane spiazzata... Alza un sopracciglio e fissa prima uno e poi l'altro...
< Avete idea di quanto quell'uomo sia intelligente o in minima parte del livello dei suoi studi? > chiede un pò stupita da quella derisione...
< Solamente perchè si presenta in modo eccentrico, questo poi non è così strano essendo cresciuto a Zeldaf, avete sottovalutato le sue capacità... lui è in grado di creare la pozione pietrificante! > cerca di convincere i due del loro sbaglio...
< Comunque sia, non avete molta scelta...I Lium hai detto... > dice ad Arget per poi sfilare di mano il libro a Spettro con velocità ed eleganza...
< Uhm...dunque...ecco...i Lium... anche questa specie era estinta 300 anni fà...si è estinta infatti durante la grande guerra... > riflette borbottando qualcosa mentre si avvia verso una credenza ricolma di bottiglie, ne stappa una e ne versa il contenuto in una tazza di ceramica marrone riposta li vicino...
< Il mercante sapete in che direzione è andato? A questo punto...visto che Huldar è innavicinabile e noi siamo solo in tre... conviene andare di nuovo verso Zeldaf... se Giustiniano è stato preso ad Huldar di sicuro le guardie non faranno troppo caso alle vostre facce... >
poggia una mano sul mento e poi beve dalla tazza riempita poco prima...
< Visto che questo è lo spazio che dovremmo dividere nei prossimi giorni conviene decidere i giacigli... >
Indica con la mano il luogo dove morbidi giacigli sono presenti...

-Non sappiamo che direzione abbia preso, ma so per certo una cosa. Una cosa che non avrebbe dovuto dire a qualcuno come noi.-
Prese fiato.
-Quando ho porvato a ricomprare le anime dei nostri compagni ho dovuto offrire anche i nostri servigi. Lui ha "declinato" dicendoci che aveva già alcuni assassini al suo soldo. E visto che la stragrande maggioranza dei sicari di Astartis risiedono, anzi risiedevano, qui, sarebbe stato facile trovarlo.
-Ma ora che Hestar è deserta...- concluse con tristezza. -Possiamo solo sperare in un miracolo. Si sono mosse cose che neanche avrei immaginato di vedere nei miei più oscuri incubi...-

Quando indica i giacigli, Arget si avvicina a Spettro che stava girando per la stanza e gli sussurra in modo da essere udibili solo ed esclusivamente a lui.
-Io e te faremo turni di guardia. Olympia è pur sempre una ladra come me e sa combattere indubbiamente come te, quindi proporrei di tenere gli occhi aperti-
Poi levandosi cappuccio e maschera, Arget rivolse un sorriso alla ragazza, indicando il giaciglio più vicino a lui.
-A me andrà benissimo quello là..-

dopo la descrizione dell'alchimista date da Olympia Spettro rispose dicendo...

-sarà come dici tu Olympia ma i miei occhi hanno visto scaturire dalla sua mente solo scemenze, ho avuto occasione di vedere e parlare con lui tempo fà ma oltre che riscontrare in lui quell'eccentricità che mi dici non ho visto scaturire da lui niente di più buono che una insulsa pozione della stupidità che non mi è stata neanche utile...inoltre per essere un dipo di così alto intelletto si ficca in troppi guai oltre che per il fatto che non sembra essere così intelligente come dici...-

dopo aver ascoltato quello che gli aveva detto Arget, Spettro neanche gli rispose tanto il livello di intesa dei due era così alto che non c'era bisogno di parlare di turni di guardia se non solo di chi fosse il primo. dopo si diresse verso la libbreria cercando qualcosa di utile da leggere.

-Per quanto riguarda il letto per me uno vale l'altro...-

Per quanto riguardava il dafarsi una volta usciti non misi parola.

Fà spallucce al dire di Spettro un pò per il mancato rispetto nei riguardi di un alchimista e un pò per via della stanchezza...
< Ebbene allora buona notte... io rimango sveglia, non riesco a dormire per colpa di un piccolo scherzetto.. > spiega brevemente non troppo nello specifico...
Si dirige in seguito verso il tavolo degli alambicchi e comincia ad aprire un libro di pozioni antico..
Borbotta fra sè finchè non sente un lieve brontolio dell'albero.. Alza lo sguardo verso la porticina a la apre per poi infilarsi nel corridoio stretto verso la porta estrerna sigillata... da fuori provengono ancora rumori di artigli e di musi che annusano... Sbuffa per poi ritornare indietro...

Da bravo ladro che è, Arget, appena Olympia si infila nel corridoio che avevano varcato qualche minuto prima, getta qualche occhiata intorno a se e intasca tutto ciò che è intascabile nel minor tempo possibile.
Era pur sempre un dannato ladro in fondo...
Appena si mise in tasca l'ultimo oggetto utile, arraffò un libro a caso da uno scaffale e si stese su un giaciglio, coprendosi il volto con il cappuccio e mettendosi comodo per leggere.

"Fondamenti dell'Alchimia... Vediamo se posso imparare qualcosa. Il tempo sicuramente non mi manca. Magari domani chiederò a Olympia di insegnarmi qualcosa. Sarà una donna, ma sa il fatto suo"

Con tranquillità sfoglia le pagine di quel libro.

-Che tipo di scherzetto?- chiesi a Olympia

mentre anche io consultavo la libreria cercando un libro che potesse insegnarmi qualcosa sui Veleni, cosa che attiravano molto la mia attenzione, soprattutto cercavo un libro che si specializzasse in veleni da mettere su lame...

Riscende dal corridoio nella stanza con un piccolo salto e squote la testa..
< Ancora niente... sono agguerriti... > sbuffa un pò indispettita, odia ritrovarsi rinchiusa in una stanza per molto tempo...
In seguito guarda spettro... < Il mio passato non ti riguarda... > gli risponde diretta e un pò indispettita, parlare delle sue esperienze non le piace molto...
Fissa poi i due che spulciano i libri e gli compare un sorriso..
< Senza alcune nozioni non vi servirà a nulla leggere quei libri...non sapete nemmeno cosa state trattando! > pronuncia divertita mentre prende un rotolo ricolmo di cartine e le mette sul tavolo allargandole...

< Venite qui! > li chiama allargando una mappa di Astartis....
< Noi ci troviamo qui al momento....ora, vista la situazione bisogna trovare delle informazioni su dove quel mercante si è diretto con i vostri compagni... a Zeldaf c'è un vostro amico...corretto? > chiede alzando la testa mentre con il dito traccia il segno!

di risposta alla indisposizione di Olympia dissi...

-tranquilla mi chiedevo solo che ti fosse successo, sono esperienze magari potrebbe tornarmi utile più in avanti se ti è successo qualcosa e come vedo ne sei uscita...per quanto riguarda i libri bè semplicemente mi porto avanti con il lavoro se un giorno riuscirò a trovare qualcuno in grado di spiegarmi queste cose sarò già un passo avanti no?, tralaltro tempo fà incontrai il bardo in un altra taverna qui vicino e lui mi diede qualche lezione di alchimia anche se di base.-

avvicinandomi verso il tavolino e mettendomi il libro in una delle tasche stando attendo che lei non se ne accorgesse ma comunque con aria tranquilla...

-dunque si siamo in questo punto, come possiamo trovare informazioni per quanto riguarda la direzione e il possibile obiettivo che deve raggiungere il mercante?-

Arget si avvicina al tavolo.
-Il mercante non ha fatto cenno a dove si stava per dirigere. Avevamo in mente di chiedere a qualcuno di Hestar, nel caso conoscesse quel tipo, ma data la situazione...-
Scuote la testa.
-Non abbiamo un punto da dove partire. Tranne il nostro amico a Zeldaf, che starà da qualche parte nelle segrete. Liberarlo mi sembra qualcosa di impossibile.-

-Soprattutto se dobbiamo stare qui per una settimana... le possibilità che venga impiccato senza processo sono alte. Come sono altrettanto alte le possibilità che se lo scordino in cella... confido più nella prima in tutta onestà-
Concluse, guardando Spettro con un sorrisetto appena accennato.

Lei fissa i due con sguardo vispo ed intelligente..
< E' prigioniero a Zeldaf...una cittadina di sicuro poco fortificata e sicuramente, dopo la cattura di Giustiniano, in preda ad anrchia e disordine.... perfetta per entrarci, prendere informazioni, liberare il vostro amico se ancora vivo!... Non mi sembra una cattiva idea....! E poi... ci saranno un sacco di botteghe alchemiche dove poter rubare!... In alternativa, costruire un esercito..e andare a Huldar... ma pare che quello di Giustiniano non è stato sufficiente... > fissa la cartina con la sapienza di un vero guerriero... < A voi la scelta...morte o tortura e morte? > gli chiede con un sorrisetto...

Arget alza un sopracciglio.
-Scusa... abbiamo la faccia dei guerrieri impavidi per caso?-
Indica se stesso.
-Cioè, ma mi hai visto? Al massimo posso tenere testa a un gatto e pure li avrei seri dubbi di uscirne vincitore. Se i guai sono a Zeldaf io do la fronte altrove...-
Disse scherzando.
-Apparte tutto, tra fare nulla e menare un po' le mani preferisco la seconda. Direi che Zeldaf è un bersaglio appetibile. Tu cosa proponi?-
Cerca approvazione da Spettro.

Spettro rimane pensieroso.
Dopo la battuta di Arget, si appresta ad aggiungere.
-Anche io direi che Zeldaf è l'opzione migliore... sopratutto per il nostro "lavoro"- l'ultima parola lasciava intendere molte, troppe cose.

Uno scricchiolio dall'albero annuncia la libertà imminente da quella ospitalità gradita ma un pò scomoda..
La ragazza guarda il soffitto e sorride in modo divertito e un pò misterioso...
< Vi annuncio che siamo liberi di cominciare i nostri piani.. per ora vi aiuterò ma se non dimostrerete di essere all'altezza della situazione...peggio per voi! > pronuncia con voce ferma prendendo la sua borsa da viaggio, ricolma di cibo e di oggetti utili di varia natura...
In seguito si sistema le fodere delle sue armi e intraprende il corridoio per uscire... < Vi dirò io quando uscire... > pronuncia in maniera imperativa, non c'è proprio tempo da perdere!
Una volta uscita controlla l'area circostante trovando orme, graffi sugli alberi, un pò di pelo qua e là... < Via libera! > pronuncia una volta ritornata nei pressi dell'albero...
Le sue armi sono di nuovo ben visibili e il suo aspetto è decisamente più minaccioso di prima...
< Dobbiamo muoverci... ci stanno fiutando! >

Arget non si lascia prendere impreparato e segue come un'ombra la ragazza, sentendo il peso della lama da polso che si palesa sul suo avambraccio.
Con due dita ne tocca la punta, come se quel gesto gli potesse dare sicurezza.
Anche il pugnale è ritornato al suo posto.
Perfetto!
Segue Olympia, a poco meno di un passo.
La voglia di prenderla alla gola in quel momento era tanta... ma si trattenne.
-Bene... E Zeldaf sia!-
Disse cominciandosi a muovere verso ovest e tendendo l'orecchio a ogni minimo rumore.

Prima di uscire presi qualunque cosa mi potesse sembrare utile tra cui un libro che parlava di Veleni così che se un giorno sarei riuscito a trovare qualcuno in grado di spiegarmelo sarei riuscito a farne uso, per il resto seguii Olympia come Arget anzi gli feci cenno che volevo stare io dietro di lei...non mi fidavo ancora di lei e volevo stare pronto...cmq sia l'idea di andare a Zeldaf cominciava a piacermi...soprattutto quando c'è chaos...
Sorrise al solo pensiero di quello che poteva fare. Un sorriso sadico e vagamente distorto.
Ma nessuno dei presenti poteva vederlo.
Continuo a segure Olympia insiema ad Arget aspettandomi di essere interrotti o seguiti o in qualche modo osservati da creature e aspettandomi un attacco...

Tutti gli oggetti presi dalla casetta da Arget e Spettro scompaiono una volta usciti dall'albero, ma non si accorgono subito di quanto avvenuto.
Nel frattempo la ragazza corre avanti, impugnando una delle due spade, e di dirige verso un antico rifugio, nascondiglio di un branco di briganti che ora giacciono a terra in decomposizione in seguito all'attacco dei licantropi...
Con eleganza e silenziosamente entra e verifica che ci sia o meno qualche scomodo amichetto ma il silenzio regna sovrano come l'odore di morte...
Raccoglie per terra della armi che, una volta uscita, porge ai due..
< Non sono un granchè... ma non potete andare in giro solamente con un pugnale da polso... > li guarda maliziosa con un sopracciglio alzato come a sottolineare il fatto che "sà" cosa portano!
< Qui vicino dovrebbe esserci il Silent River... entro pochi giorni dovremmo arrivare a Zeldaf... > pronuncia seriamente mentre ascolta cercando di percepire il minimo rumore...

Arget appena la ragazza entra in quel buco dimenticato da dio e dagli uomini, sbircia all'interno... solo morti.
-Peccato...- disse semplicemente, prima di prendere la spada offertagli dalla ragazza.
E ora che ci pensava. Come faceva a sapere delle lame nascoste?
Quella non era una donna come le altre. Un'ottima alleata... ma anche una potenziale rivale.
Cosa la muoveva? Ancora non aveva chiesto loro cosa voleva...
-Bene, muoviamoci-
Solo allora si accorse che tutto ciò che aveva sottratto alla casa dentro l'albero era sparito.
Non diede segno di allarme o segnali che potevano comprometterlo.
Fece buon viso a cattivo gioco, come al solito...

OFF TOPIC.
Scusa giancarlo scusa luana... ho scritto con l'account di Spettro... avevo lasciato la pagina con salvati i dati tuoi.
Fate conto che ha scritto Arget.
Scusate ancora

[Fede sei un tonno xD vabbè fa nulla]

Spettro si tiene a poca distanza da Arget, tendendo l'orecchio a ogni minimo suono, solo dopo essersi assicurato che Arget stesse tenendo sott'occhio la ragazza.
Quando questa gli porse una spada, ne saggiò il filo. Era una spadaccia... Per compensare ne prese un'altra...
Il peso del libro preso nell'albero intanto era sparito... Come il suo compagno non diede segno di allarmi. In un certo senso se lo aspettava.
-Zeldaf?- chiese ai due, sempre stando attento a qualsiasi cosa si muovesse... i licantropi infondo erano ancora da qualche parte.

Lei posa lo sguardo attento su tutti e due apprezzando il comportamento di Spettro...in fondo ha dimostrato di intendersi di lame...l'ha fatto di proposito, piccoli test sottointesi che provano il valore e la sapienza delle persone..
< Ma prego, prima gli uomini.. > pronuncia divertita mentre attende che i due intraprendano il cammino verso Zeldaf, loro destinazione da tempo...
< Cosa sapete di Zeldaf? Informazioni per liberare il vostro amico? Qualsiasi cosa? > chiede nel frattempo grattandosi leggermente la testa con una mano...
Ripone una delle lame nella custodia posta sulla schiena mentre l'altra la regge con la mano sinistra per qualsiasi evenienza...
Nessun rumore, tranne il vento che muove le foglie, si può udire a Hestar che stà per terminare nei suoi confini vista la velocità dei loro passi...

Arget si incammina, seguito dai due.
-Non sappiamo molto a dir la verità. Solo che è successo un bel casino e che noi possiamo sfruttarlo per fare quello che meglio crediamo-
Il fatto di essere ricercato in città non lo disturbava troppo.
Dopo essere riuscito a fuggire prima ai Lium, poi agli aristocratici di quella dannata città, poteva dire che non aveva paura di qualche guardia.
Le sua gambe non lo avrebbero tradito.
-Gabriel sicuramente lo avranno piazzato nelle prigioni dove sono stato rinchiuso un paio di anni fa... ma Gabriel è una cosa secondaria... prima dobbiamo lavorare-
disse con un mezzo sorriso.